Fra Nuvoletta dice “fighe vere”... ma non è che ci crediamo davvero… solo che adottiamo il mood dell’esserlo, perché questo ci dà forza.
No, non è che “ce la tiriamo”, ma abbiamo capito che nella vita, in fondo, non sentirsi all’altezza non ha proprio senso.
Con i nostri difetti e le nostre debolezze, in fin dei conti, ogni volta abbiamo voluto dimostrare a noi stesse che No, non ci facciamo piegare da chi tenta di non farci sentire all’altezza.
Ci siamo conosciute circa 10 anni fa, grazie alla passione per le moto (diciamolo, le Ducati). Per dirla tutta, non proprio per le moto, ma per l’esperienza che una moto può offrire. Un viaggio, lo stare insieme, le avventure, gli imprevisti e le sorprese.
La vera motociclista, quella a 360 gradi è Val Bre, che gira con una 999 rossa Ducati, in solitaria, in mezzo agli orsi della Romania, appoggiata comodamente sul serbatoio, braccia sul manubrio e specchietti attaccati con il nastro americano, su un motore che conta più di 100.000km.
Che ogni volta sorprende. Eppure quante ne deve sopportare tra maschilisti e invidie… solo perché lei, nonostante tutto, parte sempre.
Perché lo chiede la sua anima.
Niente “paternale” tanto i verbi modali per lei valgono solo se provengono dall’Agenzia delle Entrate – semicit. sua.
Fra Nuvoletta, è Fra le nuvole, non con la testa, no, non è una svampita, neanche a pensarlo, ma ha l’anima fra le nuvole, perché si lascia trasportare dalla loro leggerezza, per questo ogni insormontabile ostacolo della vita, diventa SOLO una montagna da avvolgere. Sì, nella nebbia poi percorre il suo percorso, ma in fondo sa che quella nebbia è composta della stessa sostanza delle nuvole, leggere.
Viaggia con Yuri, YuYu, Giorgio, Iury, insomma lui. Questo li unisce. Non importa come viaggiano. In moto, in camper, in bici.
No, aspe’, bici è riduttivo, viaggia in mountain bike, alla faccia degli sterrati e dei saliscendi… è inarrestabile.
Insomma, l’importante è che in quel viaggio ci metta l’anima.
No, non è affatto una tipa da crociera e comodo (noioso) tranquillo relax (cioè, sì, ma solo per qualche ora).
Insomma, non molla neanche se la costringi.
Perché lo chiede la sua anima.
Poi ci sono io, ma io sono quella che racconta, osserva, valuta, analizza.
Mi affascina scoprire, affrontare, coinvolgere e confrontarmi.
Sono queste caratteristiche di me che circa 10 anni fa mi hanno spinta a mettere alla prova la mia ansia di vivere (non che l’abbia mai sconfitta, ma la metto a dura prova, cerco sempre di capire chi vince tra me e lei).
Acquistare una Ducati Monster 620, prima ancora di prendere la patente per la moto, per me non è stato facile (che dall’ultima volta che avevo preso una bicicletta dovevano essere passati almeno 3 anni), ma è stato importante.
E, sinceramente, non me ne frega proprio niente se pensi che sono stata avventata, spericolata, svampita, “ma ‘ndò vai”.
Perché me l’ha chiesto l’anima.
Poi la vita intraprende percorsi diversi e con o senza il gruppo motociclistico, la nostra affinità ha dato vita a un legame saldo. Eppure, non volendo, ci vediamo praticamente una volta all’anno (così facciamo un sunto delle situazioni).
Quel poco tempo che passiamo insieme è così ricco da colmare ogni assenza e distanza.
Perché uniamo le nostre anime 😉
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