Il 2020 ci ha dimostrato che siamo tutti uguali di fronte a un virus. Con questa stessa “democrazia” dovremmo guardare le diversità.
Qual è la strada verso la felicità? L’amore, si sa.
Sicuramente dobbiamo imparare a non catalogare e bollare le persone. Troppe volte ho visto farlo quest’anno e sui social sempre di più.
Impariamo ad accettarci tutti in quanto diversi in questo caleidoscopio, perché non ci sono “i più diversi” dagli altri e gli altri siamo noi.
Amiamoci per come siamo, come fanno i nostri cari con noi, senza classificarci, impariamo a farlo anche con gli altri.
Uno strano ventennio del passato ha lasciato le tracce di comportamenti ancora latenti, che creano “distanziamento sociale”, non quello da Covid, ma quello da emarginazione e bullismo.
Il disprezzo è un sentimento di frustrazione. Chi lo detiene non troverà mai la “felicità”.
Che il 2021 ci renda tutti “più democratici”, rispettosi degli altri e amorevoli.
Amen
Inviato da Dio a Celeste ore 09:51
Oggetto: preghiere
Testo:
Oh! Non è che vuoi rubarmi il posto?!
Inviato da Celeste a Dio ore 09:52
Fw: Oggetto: preghiere
Testo:
Figurati! Fai Tu, ché qui c’è da impazzire.
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