[Orientamento Mode On]
A 8 anni mi sono opposta alle maestre, che dicevano che potevo fare di più e soprattutto dovevo chiacchierare meno.
Ho risposto a mia mamma che studiare di più mi avrebbe fatta impazzire, dunque doveva accettare quello che riuscivo a fare
Non ho mai smesso di studiare…
Al liceo, per 5 anni, la prof, di italiano mi disse che più del 5 e mezzo non potevo mai prendere.
All’Università al primo esame scritto un’altra prof mi fece i complimenti per la scrittura e la chiarezza 30/30.
Oggi collaboro con testate giornalistiche…
È nell’imperfezione anche arrabbiarsi e non essere sempre tolleranti.
Questo è imprescindibile e bisogna accettarlo, per accettarsi.
Ci sono emozioni e sentimenti che non hanno necessità di essere placati se non ledono gli altri e sè, ma sono una mera espressione della propria individualità, da difendere sempre, per non diventare automi, pecore e seguaci di una maggioranza che può accecare (come i militari nell’olocausto).
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