No vabbè, mi sono svegliata alle 6 per fare ‘sto ragionamento. FERMATEMI!
La passione per le moto va oltre.
Dopo il lockdown cosa hanno fatto tutte, shopping. Cosa ha fatto Celeste, si è messa a girare le concessionarie per appoggiare il deretano su ogni tipo di moto e ogni, vuol dire ogni, anche arrugginite usate, da Betty.
Insomma, quasi quasi voglio un “armadio” di moto, da cambiare all’occorrenza!
Le Ducati, che ve lo dico a fare. Un tripudio sonoro. Poi il Desmodromico è la vera vibrazione dell’anima motociclistica.
E i motard sono divertenti, i cafè racer sono affascinanti, le stese carenate sono belle, giuste per una cena a lume di candela.
Con le motocross finalmente fango e in barba al “Non ti sporcare!” del Super Io. Poi ci sono i quad, che non sono moto, ma un motore ce l’hanno, che vuoi non averne uno?!
Le giapponesi, no vabbè la lista è lunga.
Le cinesi “lascia perdere”, a sentire gli altri e poi oh! Come non mi sono ritrovata davanti a una Zontes, figlia acquisita di Beta, ancora un 300, ancora deve crescere e trovare la sua identità, ma con una ciclistica spettacolare, che secondo me l’ernia al disco te la cura. 😂
Intanto il DIVANO non acquista più INSELLA tanto Celeste le sa tutte e ti dice pure che la Benelli è di una Holding cinese, con motore cinese, design studiato in Italia, pezzi assemblati metà in Cina e metà in Italia, che la Benelli che ha fatto la storia non esiste più. Non mi espongo sul Leoncino.
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