Quando mio nonno mi raccontava delle sue avventure in guerra, mi sembrava di sfogliare le pagine del libro di storia e cinicamente vivevo quelle parole come qualcosa di passato e irripetibile.
Oggi, sento quelle parole rimbombare nella mia testa, vicine più che mai alla sofferenza di quei tempi.
E nessuno mai avrebbe voluto che bimbi, adolescenti e ventenni di oggi, quelli che dovrebbero vedere il futuro in evoluzione, fossero costretti a limitare la propria libertà… E costretti a dover vivere un presente qui ed ora, senza pensare al futuro, perché duole.
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