Giornata del disorientamento

Questa è la giornata del disorientamento. Perché?
Accompagno il Divano a lavoro, colazione insieme, giusto 15km ad andare e 15 a tornare. E fin qui tutto ok.

Disorientamento 01

Torno. Postazione ufficio. Email. Ricevuta fattura per vendita pelliccia “si prega di ritirare il ricavato”.

Vado al mercatino dell’usato. 15km ad andare e 15 a tornare. Decido di non aprire altre email.

Lavoro.

Disorientamento 02

Destinazione Milano, il Divano e io saliamo sul treno. Posti 3b e 3a, arriviamo in fondo alla carrozza e dopo c’è solo la cabina del macchinista, ma il primo numero di posto disponibile è 11…

Un signore gentile, sulla settantina, dice che bisogna guardare i “numeri di sotto, hanno cambiato”…

Disorientamento 03

Finalmente seduti. Sistemati i bagagli. Sistemati i 10 pacchi di piadine sulle borse, ci sediamo.

Smartphone. Social. Instagram. ECCO hanno spostato l’aereo di carta in basso a destra e il cuore in alto a destra.

Disorientamento 04

3 ragazze vanno verso l’uscita a noi più vicina, perché giunte a destinazione devono scendere. Eh no, porta bloccata! Corrono all’altra uscita della carrozza.

Disorientamento 05

Sudoku. Mentre parlo al telefono con mio zio, che mi chiede di prendere appunti, prendo una delle mie penne, sulla quale ho fatto affidamento, niente appunti su carta, la penna è diffidata – “zio scrivimi su Whatsapp”!

Disorientamento 06

Butto la penna. Sudoku. Prendo l’altra penna sulla quale ho fatto affidamento. Non scrive. Inchiostro finito. Niente Sudoku. Celè se ti vuoi fare un Sudoku te lo fai digitale!

Disorientamento 07

Il signore settantenne se ne stava tranquillo, a un certo punto gli chiedo a che ora dovrebbe arrivare a Bologna, “alle 7 e 1”, ops “allora siamo quasi arrivati” gli rispondo.

Lui: “dice?”, io: “eh sì, con calma deve avviarsi all’uscita”, che è dall’altro lato della carrozza e lui ha il bastone e i bagagli.

(Come si dice a Remin) Sta bon! Sarebbe rimasto sul treno se non lo avessi avvisato. Che tenerezza!

Disorientamento 08

Mi appoggio sulla spalla del Divano, sto quasi per addormentarmi. I 10 pacchi di piadine? Tutti a terra dall’alto dei cieli! Dagli scompartimenti sopra alle valigie, dove li avevamo assicurati con tanta attenzione!

Ecco, ora i pacchi di piade sono sparsi nel corridoio.

Il Divano “Ma perché non li hai messi nella mia valigia, che ha ancora spazio?”

Io “Eh, a saperlo!”

Ps: nel frattempo la mia postazione è diventata un Infopoint di #Trenitalia. Quando vedo un disorientato cercare numeri, gli dico di guardare in numero di sotto, quando devono scendere gli ricordo che devono andare dall’altro lato della carrozza. Qualcuno ha anche accennato al fatto che Trenitalia dovrebbe offrirmi un contributo per il mio volontariato di oggi 😉